Non in mio nome!!! Diamo voce alla poesia per sussurrare e la nostra saliva mischiata, diventerà urlo.

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Non in mio nome!

Come scrivevo nel precedente articolo La poesia salverà il mondo(?), stiamo, tutti, nessuno escluso, vivendo un incubo chiamato pulizia etnica, sterminio. Punto! La sofferenza, il trauma vissuto da Israele, quel fatale 7 ottobre 2023 nel quale la furia cieca di Hamas uccise 1194 persone; è usato come arma di distruzione di massa; e tuttavia ogni legittima ragione non può trasformarsi in una bieca vendetta contro una popolazione inerme; ormai allo stremo delle forze. Non nel MIO nome! Ho pensato molte volte alla storia e mi sono chiesto i motivi del silenzio della cultura nei confronti del genocidio dei lager. Perché? Mancata conoscenza? Lontananza dal problema? Sonno della coscienza? Indifferenza? Istinto di sopravvivenza? Abitudine? Assuefazione? Mio Dio! Siamo talmente assuefatti e poveri di idee che l’emozione, l’indignazione passa come una pioggia leggera d’estate. La nostra parte rettile ci porta a sopravvivere nonostante tutto, anche se il mondo crollasse intorno a noi… e il mondo sta crollando con i potenti che giocano a fare gli imperatori, improvvisandosi su un terreno ormai atomico. Perchè qualcuno disse: “Tutte queste armi, a che servono?”

Tuttavia noi cosa possiamo fare? Intanto possiamo mischiare le nostre voci e la nostra poesia: per urlare ai signori della guerra: NON in mio nome…


Imma Schiena in Qualità di membro del WPM Italia, di cui Guido Oldani è  presidente e come Realista Terminale ha  abbracciato l’iniziativa coordinando il reading nella città di Torino. Un’azione pratica  dei poeti che di concerto offrono la loro voce per Gaza e anche io mi sono offerto di partecipare.

Diamo voce alla poesia per sussurrare e la nostra saliva mischiata, diventerà urlo.


Di seguito il manifesto:

Il World Poetry Movement (WPM)  ha lanciato un’azione mondiale poetica per Gaza che vede coinvolti 5 continenti.

A Torino l’evento si svolgerà presso la Fondazione G. Amendola: una sede scelta per l’importanza storica che essa ricopre, portando il nome di un coraggioso uomo antifascista che ha contribuito alla libertà degli italiani. Il presidente Prospero Cerabona ha messo subito la sede a disposizione dell’evento. Si inizierà alle ore 17.30. Ospite della giornata sarà Yousef Salman, Presidente della Comunità palestinese di Roma e del Lazio, nonché Delegato della Mezza Luna Rossa palestinese.  Durante la serata verrà anche lanciata una raccolta fondi a sostegno del popolo palestinese.

Noi poeti ed esponenti della cultura, mai quanto in questo periodo storico, siamo chiamati a offrire la nostra voce a chiunque viva barricato, prigioniero, confinato. Siamo chiamati a dare un nome alle cose, onestamente. Sicché lo sterminio di un gruppo etnico è genocidio, la guerra è guerra, chi uccide è un assassino, la violazione dei diritti umani è reato, il silenzio è complicità. Ho colto subito l’iniziativa, perché è giunto il momento di far riecheggiare il nostro dissenso, puntandolo verso una politica fatta di violenza e sangue, ben lungi dall’essere al servizio dei più deboli. Nessuno spargimento di sangue di palestinesi o israeliani o di qualsiasi altro cittadino del mondo può avvenire in nostro nome. L’ unica vera rivoluzione a cui possiamo partecipare (riassumendo la posizione di tutti i poeti partecipanti all’incontro) è quella pacifica della poesia. Poesia che, con il suo linguaggio dialettico, è da sempre in grado di smuovere la politica e guidare paesi interi verso la cultura della pace.

I poeti che hanno aderito all’azione mondiale poetica sono:

Ahmed Miqdad (Ha inviato i suoi testi da Gaza),

Tito Truglia, Salvatore Sblando, Ramona Paraiala, Johanna Finocchiaro, Andrea Figari, Mattia Gallo, Bruno Giovetti, Danilo Tacchino, Rosita Panetta, Pina Santangelo, Dafne Malvasi , Katia Di Stella, Fanny Fanny  e Paolo Sadocco, Andrea Bolfi,  Patrizia Varnier, Paolo Baldelli, Umberto Barbera, Alfredo Panetta, Claudia Ambrosini, Michelangelo Giordano (Cantautore), Gabriella Mercuri, Roberto Marzano e Federica Canepa, Angela Donna, Enrico Mario Lazzarin, Abdul Basit Qasimi (Ufficiale testimone afghano), Elio Chiaramello e Stefania Vigna, Piera Giordano, Tiziana Calamera, Bruno Rullo, Cartolosky Attila, Elena Circei, Ivo De Palma (Doppiatore), Maria Luisa Piccioni, Dogan Akcali,  Annachiara Marangoni, Claudio Lupo Tabacco, Gabriella Mancini, Anna Valpreda, Imma Schiena.

Partecipano le Associazioni:

Arte Città Amica, Periferia Letteraria, Versi appesi, Circolo della Poesia Di Verso in Verso, Cammino delle Donne per la pace di Mondovì, Associazione Culturale Due Fiumi, Gruppo Musicale Attimi Fuggenti, Respirando poesia.

Quella del 28 giugno 2025 sarà una giornata storica.

Imma Schiena

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