Fil rouge – Kanaga Edizioni 2018

2

Ottobre 2019, è giunto il tempo di aprire una nuova rubrica di lettura poetica a voce alta. #costruirecultura.

Lo avevamo già scritto, ma oggi sento il bisogno di ribadirlo: la poesia deve essere un punto di riferimento nel mondo culturale. Abbiamo bisogno di “cibo” diverso, di terminare in quel vortice delle passioni che ci faccia vibrare di gioia, e di rabbia se necessario, nella società e nelle città, per difendere l’ideale del miglioramento, parafrasando il titolo che vi presenterò di seguito: quel filo rosso che deve collegare donne e uomini nella costruzione di un mondo migliore.

Un faro sempre acceso davanti alla scogliera delle coscienze spesso ottenebrate dalla fretta, dall’idiozia, dall’individualismo, dalle nubi di nulla.

Un appuntamento accattivante e stimolante che ci porti direttamente là dove nasce il sentimento poetico proprio di tutti gli esseri viventi pensanti.


Per aprire questa sezione ho scelto di leggervi i versi di:

Fil Rouge di Franca Donà

È una bella poesia semplice e intensa, quella di Franca Donà, che in ogni caso riempie il cuore con splendide immagini bucoliche ed efficaci. Accende l’emozione quando usa il fondamentale dell’enjambement:

"...e mi sorprende ancora nell'alba consegnata
all’incanto dei bagliori, tra fiori stropicciati
dai rapidi profumi e la saggezza consacrata dell’ulivo”
...

Sono come sempre le piccole cose a fare la differenza, Franca lo sa e si appende all’anima della poesia più alta, quella che ci vibra dentro una dodici corde e ci crea la pelle d’oca che ci fa galleggiare come nuvola, emozionare come fanciullini nella prima neve d’inverno.

"...Ho il tempo destinato a credere 
che nulla possa far morire ciò che sono"
...

Si ha l’impressione che ogni verso sia del tutto indipendente, fine a sè stesso in tante poesie separate, dove la sostanza diventa pura efficacia, nulla è eccesso, anche nella metrica e nella musica:

"Sai, non conosce inganno il cielo
non mente all'emozione d'un rintocco"
...

Una pulizia del verso che diventa quasi onomatopeica in Il canto delle conchiglie:

Il mio essere ostrica e perla
il dorso incollato alla roccia
lo schiaffo delle onde
e le ginocchia raccolte a proteggere il viso

All’interno di “Fil rouge” ritroviamo una determinazione che mi ricorda l’immortale Emily Dickinson, sono versi del tutto naturali e spontanei, da leggere a voce alta perché sanno di vita vera, maturata, sofferta e forse anche odiata.

Volti, civiltà precolombiane, museo antropologico Città del Messico

Riprendo dalla quarta di copertina il bel commento Emanuele Aloisi: “Il fil rouge della poetica di Franca Donà è quello che lega una parola all’altra, un verso all’altro, una lirica all’altra. Vivere il presente, qualunque sia con la coscienza che sia un attimo, come il pensiero e la poesia, in grado di scolpire nuvole…”.

Franca Donà nata a Cigliano (Vc), opera nell’ambito della psichiatria riabilitativa. Esordisce sul web con il nickname astrofelia, è presente con le sue opere in molte antologie letterarie e collabora, come autrice, a riviste e associazioni culturali. Vincitrice di premi letterari nazionali e internazionali di prestigio, ha pubblicato recentemente la silloge “Fil Rouge”, Kanaga Edizioni, nel 2015 “E non mi basta il cielo”Ed.Santoro. Sue poesie sono state selezionate per “La bottega della poesia” de La Repubblica di Torino.

Ho avuto il piacere di premiarla personalmente nell’occasione del Premio Nazionale “Metropoli Città di Torino” il 26 ottobre 2019, presso il Palazzo della luce.

 

2 thoughts on “Fil rouge – Kanaga Edizioni 2018

  1. Grazie Andrea Bolfi per questo articolo sul mio Fil Rouge, il filo rosso che (davvero) fa da tramite e unisce attraverso la poesia, le emozioni. Onorata di essere la prima ospite sul tuo Blog di cultura e condivisione e di averti conosciuto ieri durante la Premiazione. Un grande gioia ricevere proprio da te il prestigioso premio, spero in un seguito di collaborazione per diffondere l’amore per la poesia e la scrittura. Franca Donà

    1. La gioia è mia poter condividere questo spazio con voi e diffondere la poesia a voce alta e questo bisogno di cultura di cui tutti dobbiamo farci carico in prima persona. Stay connected. andrea

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.